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Paura di sbagliare ne abbiamo? In realtà la domanda sarebbe da rettificare e porre in modo diverso: “Quanta paura di sbagliare hai?”

Vedi, quando si parla di questa tematica, è importante ricordare che un po’ di paura di sbagliare è sempre bene averla. È una paura fisiologica e di grande importanza per mantenerti sempre all’erta rispetto a quelli che potrebbero essere i passi falsi da commettere lungo il tuo percorso. La paura di sbagliare, nelle giuste dosi, è sana e funzionale nella misura in cui ti spinge a prestare attenzione alle tue azioni e a comportarti nella maniera giusta per raggiungere il risultato che desideri ottenere.

Quand’è allora che la paura di sbagliare perde il suo valore? Quando diventa invalidante e, invece di spingerti ad affrontare un percorso di automiglioramento, funge da freno e ti costringe a rallentare i tuoi progressi, talvolta obbligandoti persino a fermarti del tutto.

Se è questo ciò che ti accade e se la paura di sbagliare sta agendo come deterrente rispetto alla realizzazione dei tuoi traguardi, è doveroso che tu agisca in senso contrario e comprenda bene come invertire la rotta e riportarla a livelli accettabili per te e per la tua vita.

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La paura di sbagliare corrode la tua vita

Nel momento in cui lasci che sia la paura a scegliere per te, stai dando il via a tutta una serie di conseguenze che vanno a incidere in misura più o meno marcata sulla tua vita. La paura agisce come qualsiasi altro condizionamento, sia esso derivante da stimoli interni o esterni: modifica il tuo percorso e non ti rende libero di scegliere in maniera autonoma e spensierata. Soprattutto, non ti permette di scegliere rispettando a pieno i tuoi desideri.

Quando parlo di conseguenze, mi riferisco a ogni piccola deviazione o rinuncia che compi perdendo un pezzo del tuo piano originario. Ti faccio un esempio? Immagina quello che potrebbe essere un obiettivo a cui tieni tantissimo. La paura, magari proprio la paura di sbagliare, ti può portare a viverlo in maniera molto diversa da come vorresti. Potresti infatti avere timore anche solo di iniziare a realizzarlo, nel terrore di non saperlo fare nel migliore dei modi. Non solo: la paura potrebbe spingerti a limitare la tua visione, a ridimensionare il tuo obiettivo e a renderlo meno ambizioso per paura di non essere all’altezza della sfida.

Come va a finire? Magari alla fine riesci anche a realizzarlo, persino in maniera più sicura e con meno difficoltà, ma il risultato potrebbe non corrispondere pienamente a ciò che volevi all’inizio. Il tuo percorso è stato deviato dalla paura di sbagliare.

Se capita una volta, poco male. Tuttavia, è molto probabile che questo procedimento si sia reiterato una, due, cento volte rispetto a tantissime attività che caratterizzano la tua vita e la tua giornata. Significa che la tua paura di sbagliare è ormai fuori controllo. Questa sua sistematicità nell’andare a intaccare il tuo quotidiano finisce per deteriorare in maniera importante la qualità della tua vita.

È ora di dire basta.

L’equilibrio tra paura e coraggio

Ricordatelo: la paura di sbagliare è salutare. L’obiettivo non deve essere quello di eliminarla del tutto e iniziare a vivere e affrontare ogni sfida e difficoltà senza alcun pensiero. Ciò verso cui devi puntare è il raggiungimento di un tuo equilibrio tra la paura di sbagliare e il coraggio di buttarti, il coraggio di correre dei rischi. Vivere nell’idea di dover eseguire tutto in maniera perfetta e impeccabile è un modo per non vivere affatto, ed è anche una maniera molto infantile di condurre la tua vita.

Perché la vita è caos, è caos puro, e non c’è nulla che tu possa controllare. Nulla è regolabile o controllabile al 100% e gli imprevisti capitano con frequenza disarmante, mettendo a repentaglio di continuo qualsivoglia progetto tu stia elaborando. Per portare a compimento un progetto c’è un’unica via: armarsi di coraggio e buttarsi a capofitto nell’impresa, cercando di fare al meglio e di infondere il massimo impegno ad ogni singolo passo.

Quello è tutto ciò che è in tuo potere ed è anche tutto ciò che tu hai modo di controllare: la tua persona, con tutte le emozioni che ti porti dentro e il tuo specialissimo modo di affrontare gli ostacoli che potrebbero frapporsi tra te e il traguardo finale.

È in te stesso che puoi trovare tutte le risorse di cui hai bisogno per poter gestire la paura, attingendo alla stima e alla sicurezza che nutri rispetto alle tue capacità. Pensi di non averne? Allora creala. Non serve a nulla ritenersi sconfitti ancor prima di iniziare. Se ci sono desiderio e caparbietà, non c’è nulla che tu non sia in grado di fare.

Se ti interessa questo argomento leggi anche questo Articolo, cliccando QUI.

Il gusto di sporcarsi le mani

Sai a cosa devi dare priorità, in tutto questo? All’azione.

Nella vita riflettere è importante e sono il primo a sottolineare quanto sia fondamentale porsi domande e comprendersi a fondo, pensando e rimuginando su ogni aspetto del proprio agire. Eppure, in virtù dell’esperienza che ho maturato con centinaia e migliaia di persone come Mental Coach professionista, posso affermare con assoluta certezza che ciò che vedo spesso è una cronica mancanza di Azione.

Soprattutto chi si è lasciato soggiogare dalla paura di sbagliare, rischia di rimanere imbrigliato in una riflessione continua e senza fine su ogni minimo dettaglio, convinto forse che questo non possa che dargli una maggiore possibilità di riuscita.

È un’illusione. Anzi, chiamiamola col suo nome: è una scusa.

È un modo come un altro di non affrontare la paura, di perdere e prendere tempo sperando che all’esterno capiti qualcosa che possa esimerci dal metterci di fronte a ciò che ci spaventa.

L’azione è invece il fulcro di tutto e, superato il timore iniziale, sporcarti le mani non può che darti la reale misura di quello che è il percorso su cui avevi trascorso tanto tempo a fantasticare.

Dai ascolto alla mia richiesta: non commettere l’errore di rimanere fermo in questo limbo nutrito solo da pensieri e riflessioni. Buttati, accetta il rischio e gustatelo fino in fondo. Dare al tuo sogno la possibilità di trasformarsi in realtà è un rischio che vale la pena correre.

Dario Silvestri

Practice, Dedication, Results

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